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Officina Della Birra

L’incontro tra industria e design.
Uno dei primi brewpub d’Italia, pioniere di un nuovo concetto di spazio dedicato alla birra artigianale.
Dal primo progetto di Bresso nel 1999 alla sua evoluzione a San Polo d’Enza nel 2005, Officina della Birra ha fatto scuola, trasformando l’estetica industriale in un’esperienza immersiva attraverso lo stile High-Dech.

Un concept innovativo che ha aperto la strada ai brewpub in Italia.
Quando il progetto di Officina della Birra prese forma nel 1999, il concetto di brewpub – un luogo dove la produzione di birra artigianale si unisce a un’esperienza gastronomica e sociale – era ancora poco diffuso in Italia. La sfida non era solo tecnica e funzionale, ma anche estetica: creare uno spazio che esaltasse l’anima produttiva senza risultare freddo, unendo il rigore dell’architettura industriale con dettagli di design capaci di rendere l’ambiente accogliente e unico.

Il primo locale, realizzato a Bresso, ha saputo valorizzare la struttura preesistente, trasformando un’ex officina meccanica in un brewpub di grande impatto visivo. Il carroponte originale, lasciato volutamente a vista, domina l’ampio ambiente, mentre le canalizzazioni metalliche sospese scandiscono lo spazio, rafforzando il legame con la sua identità industriale. I lucernari sul soffitto permettono alla luce naturale di filtrare, creando un’atmosfera mutevole nell’arco della giornata, che esalta le superfici materiche e i riflessi metallici.

L’uso delle travi metalliche non è solo strutturale ma diventa parte integrante del design: su di esse sono integrate luci lineari, che accompagnano il percorso visivo e creano un’illuminazione ritmica e scenografica. Il bancone bar in acciaio e legno, con la sua forma morbida e avvolgente, spezza la rigidità dell’ambiente industriale, mentre i grandi serbatoi in rame per la birra artigianale, lasciati in evidenza, celebrano la funzione principale del locale.
Tavoli e sedute riprendono il linguaggio industriale con strutture in metallo traforate, un dettaglio ispirato agli alleggerimenti delle strutture aeronautiche, mentre il parquet in legno dona un senso di calore e contrasto alla matericità dell’acciaio.

L’evoluzione a San Polo d’Enza: un brewpub con un’anima più calda.
Nel 2005, il progetto viene ripreso per dare vita a una nuova sede a San Polo d’Enza, mantenendo la filosofia del primo locale ma adattandola a un contesto architettonico differente. Qui, la struttura industriale lascia spazio a un’ambientazione più raccolta, con travi in legno a vista che sostituiscono il carroponte, creando un’atmosfera più calda e intima.
L’illuminazione, invece di sfruttare la luce naturale dei lucernari, viene gestita attraverso una combinazione di faretti direzionali e luci sospese, che amplificano la percezione degli spazi e valorizzano i materiali. Anche la pavimentazione diventa protagonista, con un effetto scacchiera ottenuto dalla posa di grandi pannelli in legno, che dona ritmo e dinamismo all’ambiente.
La distribuzione degli spazi è più articolata rispetto a Bresso, con zone pensate per offrire diverse modalità di fruizione: dall’area dedicata alla degustazione alla zona ristorante, il tutto mantenendo la coerenza stilistica del progetto originale.

Un progetto che ha anticipato un nuovo modo di vivere la birra artigianale
Officina della Birra non è stato solo un locale, ma un punto di riferimento che ha segnato un cambiamento nel panorama della birra artigianale in Italia. Il connubio tra design e funzione produttiva, il recupero dell’architettura industriale e la capacità di creare un’esperienza immersiva hanno reso questo progetto un esempio che ha fatto scuola.

In entrambi i locali, lo stile High-Dech emerge come una sintesi perfetta tra tecnologia e decorazione, materiali industriali e dettagli caldi, creando spazi che non solo raccontano una storia, ma la rendono parte dell’esperienza del visitatore.

Dalla prima realizzazione a Bresso nel 1999 fino all’evoluzione di San Polo d’Enza nel 2005, Officina della Birradimostra come il design possa trasformare la percezione di un luogo, valorizzandone la storia e proiettandolo nel futuro. Un’icona nel panorama del brewpub in Italia, che ha lasciato un segno indelebile nel modo di concepire questi spazi.

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